Passa ai contenuti principali

Finding Ada - Resoconto

L'ingresso della mostra
Siamo a 11 giorni dall'evento che abbiamo organizzato in onore delle eccellenze delle donne nella scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Siamo a 11 giorni dall'evento internazionale a cui abbiamo aderito e che è dedicato a Lady Ada Byron in Lovelace.

Un evento importante per la nostra associazione perché prettamente legato alla divulgazione scientifica, alla storia dell'informatica nel vero significato del termine storia ma, soprattutto perché dedicato ad una grande donna che è simbolo di tutte quelle donne che sono state dimenticate o non apprezzate.

La sala piena
L'evento in se non finisce qui, durante tale serata, ricca di interventi e di spunti, abbiamo lanciato il concorso Mobile Everything.
Un concorso per giovani donne (entro i 35 anni di età, dedicato a coloro che vogliono cimentarsi nella realizzazione di applicazioni per dispositivi mobili come smartphone o tablet e proprio il primo premio di tale concorso non poteva che consistere in un tablet.


Prima parte della tavola rotonda
Per tutte coloro che volessero partecipare a tale concorso, rimandiamo al sito ufficiale dov'è pubblicato il bando, ovvero il sito che abbiamo dedicato all'evento Findig Ada.

Tornando alla serata del 16 ottobre, un grazie va a tutti gli ospiti, alle relatrici, alla giuria, ai media partner e agli sponsor.
Presto pubblicheremo il video dello stesso sul nostro canale YouTube ma eccovi un assaggio delle foto scattate e che potete vedere nella nostra galleria, a questo link.

Gli interventi sono stati interessanti e ricchi di spunti e ci spingono a lavorare in questa direzione perché divulgare la storia dell'informatica consiste, ma non solo, di esposizioni di vecchi calcolatori ma, soprattutto, di condivisione delle esperienze e delle conoscenze. Salvaguardare e diffondere un bene come la conoscenza non è certamente facile ma ci stiamo impegnando in tal senso.

Alcune macchine esposte e i tavoli del rinfresco
Da non dimenticare la mostra che abbiamo allestito nei locali adiacenti alla Sala delle Colonne. Erano esposte alcune calcolatrici meccaniche realizzate tra l'ottocento e metà del novecento e non poteva mancare un accenno a Ivrea, ovvero il calcolatore il cui realizzatore è l'ingegner Perotto, ovvero Programma 101.
Per i più interessati ad Ada e alla sua storia abbiamo esposto anche dei pannelli illustrativi sulla sua storia, quella di Babbage, di Menabrea e sui numeri di Bernoulli.

Il fumetto di Sydney Padua
E come dimenticare anche la gentilezza dell'artista Sydney Padua, che ci ha gentilmente concesso l'uso delle tavole originali del suo fumetto inerente Lady Ada; tavole che abbiamo tradotto in italiano e che abbiamo esposto per dare anche una vena un po' più leggera alla serata.


Commenti

Post popolari in questo blog

Lena Söderberg (Lenna Sjööblom)

Lena, nata nel 1952, è stata una modella e playmate.  La sua fama deriva dall'essere stata immortalata nella pagina centrale di playboy del novembre 1972, numero più venduto di tutti i tempi. Un ritaglio della dimensiondi 512x512 di tale fotografia fu utilizzato come immagine di esempio per una conferenza sulla compressione delle immagini allo USC Signal and Image Processing Institute. Da allora il viso di Lena è diventato una sorta di standard de facto per gli algoritmi di compressione delle immagini, e la stessa modella è  una celebrità  tra i matematici. Il celeberrimo ritaglio. Lena qualche anno dopo Per saperne di più: http://photoshopnews.com/2007/04/24/geek-love-the-lenna-story/ http://ndevilla.free.fr/lena/ http://www.cs.cmu.edu/~chuck/lennapg/lenna.shtml

IBM 5155 portable computer

IBM PC – 5155 Anno 1984 CPU Intel 8088 a 4.77 MHz (8/16 bit) Sistema operativo IBM PC-DOS 2.1 Ha un monitor da 9” color ambra, floppy da 5,25” da 360 KB, 256 KB di RAM e tastiera. È la versione trasportabile dell’XT (modello 5160) e usa la stessa scheda madre. Poteva essere espanso, avendo connettori per sette schede. Il computer pesa circa 14 Kg. Dato che i floppy occupavano una buona parte dello spazio, molte delle schede d’espansione non potevano essere a lunghezza standard ma di dimensioni ridotte. Il computer in questione è la risposta della IBM alla Compaq, che fece uscire, un anno prima, un altro portabile, completamente compatibile ad un prezzo decisamente minore. “… Un turista con una robusta sacca a tracolla. Mentre forse quel turista sta lavorando. Si presenta infatti in una robusta sacca di tela ...” (da una recensione di quegli anni).

Olivetti M20

Processore: Zilog Z8001 Velocità di clock: 4MHz RAM: 128kB espandibile fino a 512kB ROM: 8kB contenente il bootloader ed alcune funzioni di I/O Sistemi operativi: PCOS, CP/M8000, MS-DOS (con l’adattatore APB 8086) Schermi: Bianco e nero, verde, ambra, 4 o 8 colori Risoluzione grafica: 512x256 pixel Griglia di testo: 80x25 oppure 64x16 caratteri Drive per floppy:  Uno o due da 160kB-320kB-640kB in formato 5”1/4 Hard disk: 11.5MB Winchester opzionale Interfacce di serie: RS232 e Parallela (Centronics), con connettori proprietari Interfacce opzionali: Doppia RS232 (normale e current-loop) e IEEE488 L’Olivetti M20 era un pc dotato di caratteristiche interessanti per l’epoca, la sua cpu era a 16 bit, la grafica a colori e ad alta risoluzione , era dotato di due floppy disc da 5 pollici e un quarto ed opzionalmente poteva montare un hard disc. A causa della sua incompatibilità con l’MS-DOS (aggiunta successivamente attraverso una scheda aggiuntiva contenente un 8086) non i