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Museo Piemontese dell'Informatica


La collezione

Il Museo Piemontese dell'Informatica è dedicato alla storia dell'informatica.
Il Museo Piemontese dell'Informatica è costituito da un insieme di collezioni, donate dai suoi soci fondatori, e da collezioni che sono state aggiunte successivamente.
L'archivio del museo consta attualmente in oltre 6000 calcolatori, dai mainframe ai mini computer, dai personal agli home computer, dai coin-op alle console.

La biblioteca

La Biblioteca costituisce un supporto all’attività di ricerca scientifica del Museo Piemontese dell'Informatica e la consultazione sarà aperta a tutti.
Non sarà previsto alcun tipo di prestito esterno dei volumi, consultabili unicamente in loco.
Costituita sul nucleo originario di un collezione personale donata al Museo Piemontese dell'Informatica, la Biblioteca del Museo Piemontese dell'Informatica è fortemente specializzata in testi di argomento informatico ed elettronico.
Il patrimonio librario conservato, che sarà disponibile per la consultazione comprende: 3000 volumi monografici, 6000 volumi di periodici e un centinaio di opuscoli.

Le attività

Dalla sua nascita, il Museo Piemontese dell'Informatica si è distinto per le tematiche di genere aderendo all'iniziativa Ada Lovelace Day: giornata mondiale dedicata alle donne e ai loro successi in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico.
Dopo le esperienze acquisite con la partecipazione alla Notte dei Ricercatori, il Museo Piemontese dell'Informatica, a inizio 2015, ha avviato attività divulgative prettamente orientate all'infanzia, aderendo all'iniziativa CoderDojo della CoderDojo Foundation e creando il gruppo torinese: CoderDojo Torino.
Il Museo Piemontese dell'Informatica organizza anche eventi di ampio respiro internazionale come A bit of [hi]story, incentrato su esposizione, conferenze e laboratori. Ogni mese, inoltre, organizza incontri tematici in locali in cui si possa mangiare e bere qualcosa mentre si discute. Questi eventi sono denominati A bit of beer.

L'associazione

Il museo non potrà essere senza la presenza costante e continuativa dell'associazione, dei suoi soci e dei volontari.
Lo Statuto dell'Associazione.
Associandoti avrai la possibilità di collaborare su progetti di ampio respiro, legati alla storia dell’informatica e al suo impatto nella società.
Potrai collaborare nella realizzazione dei CoderDojo, di A bit of [hi]story, dell’Ada Lovelace Day e di moltissime altre attività.
Per iscriverti come socio, clicca su questo link.

La nuova sede

Il MUPIN  sarà trasferito nella nuova sede in via Reiss Romoli 49 bis, 10148 Torino accanto al MUFANT - Museo del Fantastico e della Fantascienza. (visualizza sulla mappa)
Appena possibile inizieranno i lavori di ristrutturazione interna ed esterna del complesso.
Nascerà a Torino un nuovo Polo Museale composto dal MUFANT – Museolab del fantastico e della fantascienza di Torino e dal MUPIN – Museo Piemontese dell’Informatica. L'iniziativa fa parte dell’azione di riqualificazione urbana, promossa dalla Città di Torin insieme alla Circoscrizione 5 per creare spazi di coesione sociale e servizi culturali e didattici dedicati ai torinesi e ai turisti.
La costituzione del Polo Museale prevede la realizzazione di un allestimento continuo e fruibile con luoghi condivisi come l’atrio, la biglietteria, gli uffici, i laboratori, gli spazi espositivi, la biblioteca, la zona ristoro, la sala video/conferenze e l’organizzazione di attività comuni come mostre, rassegne, conferenze, presentazioni di libri con autori, proiezioni e laboratori.
Il Polo museale del 2000 darà vita a una narrazione condivisa fra immaginario fantastico/fantascientifico  e tecnologia informatica/scienza. Un progetto che sarà in grado di attrarre un target di pubblico sempre più ampio. La sede sarà oggetto di un progetto di rifunzionalizzazione di Iren Smart Solutions.





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